La Candelora secondo i proverbi contadini potrebbe segnare la fine dell’inverno e san Biagio protegge la gola

Salussola 02 febbraio 2020 – La Candelora secondo i proverbi contadini potrebbe segnare la fine dell’inverno e san Biagio protegge la gola. Siamo giunti alla Candelora, che la Chiesa festeggia oggi 2 febbraio con il ricordo della Presentazione del Signore, anticamente festa della Purificazione della Madonna. La Candelora segnerà davvero la fine dell’inverno?. Abbiamo visto, che inoltrandoci tra prati e declivi esposti al sole, già si trovano primule e pratoline. La Candlera mes’ora la matin e mes’ora la sèira, dice il vecchio proverbio che il giorno cresce di un ora, o l’altro che dice La Candlera fa core la bialera, o la giassera, cioè si sgela la roggia e permette l’acqua di scorrere liberamente. Un altro proverbio dai concetti simili ai primi dice che A la Candlera metà pajè, metà grané, metà fnera, cioè, che alla Candelora metà pagliaio, metà granaio e metà fienile: cioè si è a metà strada tra i vecchi raccolti e i prossimi.  Sono solo storielle perché siamo ancora meteorologicamente in inverno. Il giorno dopo la Candelora, il 3 febbraio è la festa di San Biagio, San Bias ai romp el nas, cioè il ghiaccio comincia a liquefarsi, ma un altro proverbio invece dice San Bias ferma l’eva ‘nt ij biarlass, cioè ghiaccia l’acqua nei fossi. Ma San Biagio, noi vogliamo ricordarlo come protettore contro il mal di gola, A San Bias a benedisso ‘l gavass, il gozzo.  Oggi, si ripeterà il rito della benedizione delle candele e delle gole durante la Messa nella chiesa di santa Maria Assunta.

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